Quindicimila giorni di me e di me
Quindicimila volte di me con me sono tanta roba: quindicimila giorni, quindicimila notti, quindicimila volte svegliarsi e dirsi: “vediamo cosa […]
Quindicimila volte di me con me sono tanta roba: quindicimila giorni, quindicimila notti, quindicimila volte svegliarsi e dirsi: “vediamo cosa […]
quasi come le puntine da disegno che mantenevano cartelloni e cartine sui muri delle classi. In questa vigilia dell’ultimo dell’anno,
volevo scrivere tutt’altro post, ma devo fuggire dall’avvocato. È proprio la vigilia dell’Immacolata se penso che è venuta a prendermi
dei minuscoli concetti d’uomo. Ricordo i banchi singoli di angoli sbucciati, le linee serrate di sedie inverosimili scoperchiate, le lettere
e oggi ne passa un altro e lo mettiamo in fila dietro agli altri. Potessi te ne toglierei almeno qualcuno,