“In questa storia che è la mia”, la recensione!
Di tempo ne è passato tanto, tanto che nemmeno me lo ricordo, probabilmente era il giorno dei miei quarant’anni e […]
Di tempo ne è passato tanto, tanto che nemmeno me lo ricordo, probabilmente era il giorno dei miei quarant’anni e […]
ma sa colpire ancora con le follie che propone. Sarei impazzito nel ritrovarmi la macchina così!
in un modo o in un altro ti scova sempre. Qualche volta ti prende impreparato, qualche altra lo intuisci, ma
dei minuscoli concetti d’uomo. Ricordo i banchi singoli di angoli sbucciati, le linee serrate di sedie inverosimili scoperchiate, le lettere
non posso cambiare il passato e sono costretto a prenderne atto. Prima ancora per l’effetto che queste determinano, soffro nel