“L’imputato si alzi”. Un senso di incredulità misto a smarrimento, nessuna altra deposizione, arriva il giudizio della corte, nonostante vi siano soltanto prove indiziarie, eppure: “…quindi condannato a trent’anni di rimorsi per aver fatto perdere del tempo”. La bocca che si curva in una “u” rovesciata, i palmi delle mani rivolti verso i giurati. “Signor giudice, posso spiegare tutto, io volevo soltanto amarla e..” Due colpi di martello e ogni parola interrotta, alcuni Carabinieri mi scortano di peso fuori dall’aula, non riesco a incrociare nemmeno il suo sguardo – lo mantiene basso – e provo a farlo almeno con chi sapeva, con chi conosceva la verità, con chi aveva vissuto i fatti per quelli che erano. E la prigione non è sbarre e muri opprimenti che rubano aria, è le riflessioni per tutto quello che si è fatto, è il non ascolto, è l’isolamento davanti ad uno sbaglio non commesso.
E quante colpe ci prendiamo, quante accuse raccogliamo, soltanto per non fare quello che si sente. Non ci sono post-it gialli da riempire qui, nemmeno una penna o una matita e allora sulle pareti lucide con un pezzo di intonaco appuntito, lo imbratto con i miei pensieri.
Sono stato solo una perdita di tempo…
Sono stato solo una perdita di tempo…
Sono stato solo una perdita di tempo…
Sono stato solo una perdita di tempo…
Sono stato solo una perdita di tempo…
Sono stato solo una perdita di tempo…
Sono stato solo una perdita di tempo…
Sono stato solo una perdita di tempo…
Sono stato solo una perdita di tempo…
Sono stato so..
E la matita improvvisata si spunta e rimango ad osservare il muro.
Fortunatamente l’immaginazione si spegne, cosi come i pensieri scuri, come anche le parole che – capisco – si dicono per frustrazione, incomprensioni, d’altronde quello che si sente è tutt’altra storia. Peccato che in certe prigioni ci si imponga da soli, ovvio che poi quando lo si comprende, dentro non ci si voglia stare.
Brutta giornata Già?
Ci mancavi solo tu a rompere il cazzo.
Io ti verrò a trovare Già.
nonconta…
612
612 bis
Me ne basta uno, grazie.
era un suggerimento per il tuo amico infatti…una lettura consigliata.
Non è ancora stalking, fortunatamente e spero non lo diventerà, grazie 🙂
manca poco…per l’esattezza 1 unica volta in più oltre a “Io ti verrò a trovare Già”…
di nulla!
Non lo farà, l’intento è quello di rimanere anonima è evidente, ma se viene le offro da bere, almeno mi complimento per l’impegno ^^
l’anonimato è il “palesamento” della vigliaccheria…ed è un’ottima idea premiare questa dote con una battuta di boccale sul tavolo…
Hai idea di quante persone che mi conoscono passano da qui senza lasciare segno? Ma non è un problema alla fine: ti accorgi che hai lasciato impronte che le loro vite non hanno coperto:-)
Ti dispiace non poter vedere il mio ip Già?
No, e’ stata una mia scelta togliere Wassup: per certi aspetti mi avrebbe fatto comodo, ma fidati, sono piu’ i contro.
Lo fai per non gurdare le sue connessioni Già?
Come hai fatto a capirlo cosi’ in fretta?!
Ti conosco Già.
Mi sembra ormai evidente, ma forse un’idea su di te ce l’ho.
Dimmela Già.
Peccato Già.
E’ interessante vedere questi forti contrasti. Il tuo nome vorrebbe rappresentare un disinteresse sulla tua identità, come se fosse superfluo eppure fai di tutto per concentrare l’interesse su quello -soprattutto quando non ti viene dato ascolto e non sei considerato. Offri un tuo fittizio aiuto e rispondi solo a determinati post e cambi toni quando i contenuti sono molto profondi. Essere messi da parte non piace a nessuno, ma l’astio non farà cambiare le cose ne tanto meno ti darà credito.
Conosci Gianni -almeno è così che forzi- e dici che lo stesso vale per lui, non rispondi ai commenti di altri perché vuoi giocare solo con lui o semplicemente perché credi di essere in grado di saperlo fare solo con lui? 🙂
Ma sono certo che non risponderai, alla fine…noncontaniente ^^
No, poi ora che sa che per commentare devo avallare…
Come dicevo ieri ad un amico gay: e’ facile fare l’etero con il sesso di un altro XD