di sicuro non splendida come ti propongono i miei ricordi quando random ti vanno a riprendere. L’effetto non è stato quello devastante di una stretta allo stomaco, non mi hai tolto il fiato, semplicemente eri tu, con una distanza così netta da quelli che eravamo insieme, che due sconosciuti avrebbero potuto offrirsi emozioni maggiori. Va che – come al solito – trascorsi i tempi giusti, i sentimenti sfumano, tutto l’amore provato si contrae in qualche immagine del passato e quello che resta è una fisionomia conosciuta, niente più. Le farfalle che avevamo nello stomaco sono ormai riverse a terra, essiccate. Stiamo bene così e non ce ne voglia il mondo se l’abbiamo deluso non riuscendo nell’intento comune di allora.
Questo post non è monotematico, volevo dare risalto all’importanza di alcune persone che con il loro apporto su campi diversi e in maniera decisamente diversa, mi aiutano e spronano costantemente.
Faccio del mio meglio, come sapete non è sempre semplice essere al massimo, ma ci provo ininterrottamente: il tentativo è di non deludere le vostre e – soprattutto – le mie aspettative riguardo i progetti che ormai sono più che evidenti.
Dunque, grazie a Francesca M., Ludovica, Claudia., Loretta, Cristina L., Chiara P., Fausta, Wanda, Cristiana, Diana, Greta, Ona, Denise, Ketty e Anto
Ancora, voglio ringraziare gli amici che mi sopportano da più tempo, quelli che quando c’è bisogno mi prendono letteralmente a calci nel culo, ogni tanto – innegabilmente – fa bene e mi sostengono: Silvia, Manuela, Valerio Luca, Cristina B., Roberta, Luca grande, Fulvio e il Deca.
Qualche persona l’ho persa per strada, succede, non è facile starmi dietro, combattere con i miei umori, con quel mio modo di fare che a volte è stato motivo di discussioni e rotture varie. Giuro che al miglior me ci lavoro ogni giorno. Spero, presto o tardi, di riuscire a sistemare anche con voi e nel caso in cui non riusciremo, sappiate che ce l’ho messa tutta.
Infine, l’ultimo pensiero va a te, che ci sei e che sai impuntarti nella mia emotività.
A venerdì.
..Per ogni giorno, ogni istante,
ogni attimo che sto vivendo:
grazie mille..
(Max Pezzali – Grazie Mille)
Il destino ha voluto scegliere un giorno adatto per te, per questo avvenimento e per fartelo affrontare al meglio. Ti ha detto bene e meglio non poteva dirti. Sei riuscito a vedere il colpo, chiaro e distinto, lo hai evitato senza bisogno di contatto. Lo hai osservato scemare alle tue spalle ed un sorriso è stato il risultato del tuo stato d’animo.
E poi, sempre da dietro -perché a noi ci piace così ^^- sono arrivati i nostri calci e i “che t’avevamo detto?!” che tanto aspettavamo. E pure sto libro è finito…aspettiamo con ansia il prossimo 😉
Forse la fortuna, forse la casualita’, forse il tempo, ma e’ andata cosi’ e son contento che non mi abbia colpito.
Oh, buoni coi calci che sono delicato, altro che palestra ^^
Si’, finisco di sistemarlo e inizia il terzo viaggio di questa avventura;-)
Ciao Gianni…
Ho letto tutti i tuoi post precedenti ma in questo periodo molto caotico per me non sono riuscita a scrivere nulla..ma ho seguito tutti i tuoi pensieri come sempre e con grande interesse. Mi stupisco di come spesso leggendoti ripercorro immagini..e rivivo sensazioni particolari…hai una straordinaria capacità di raccontare la vita…
Un saluto 🙂
Ehi Martina!:-)
E’ vero non ci sentiamo da un po’, ma sono contento comunque se sei passata, spero che il periodo di caos abbia dato i suoi frutti e che vada tutto bene 🙂 Io credo che le vite un po’ si somiglino e che la mia capacità sia solo nel saper imprimere in caratteri quello che ci succede, mi raccomando, non so perché, ma ho la sensazione tu sia un po’ giù…
Un mega abbraccione :-))
Ciao Gianni…il periodo di caos continua ancora…
Beh che dire…hai fatto centro con le tue sensazioni…
Ricambio l’abbraccio 🙂
E allora forza Martina, è il momento di stringere la cinghia del punto in cui colpisce. Pensa che, comunque andrà, questo momento è destinato a passare..
Un bacione.. 🙂