e come altre volte la cornice è piazza della Repubblica.
Sensazioni particolari, che cozzano fra loro, un’attesa che non sapevo – quando stamattina ho messo i piedi fuori di casa – di dover vivere.
Si sbagliano i ruoli qualche volta, pensi di essere una cosa e invece sei un’altra. E forse un’altra ancora. Non si finisce mai di imparare: possibile che una sola persona possa stravolgere convinzioni lunghe tutta una vita? Possibile.
A questo punto, il blog vivrà solo della mia vita e delle mie impressioni in senso stretto senza coinvolgere, nemmeno marginalmente, terzi.
Chissà.