bottone da premere, una batteria da scollegare. Ha i suoi tempi, ha il suo viatico per rigenerarsi, per curare quella ferita. Ogni cosa dipende dall’intensità del sentimento provato, dal legame reciso, dalla delusione incontrata. Il dolore che si avverte è direttamente proporzionale al bello assaporato. Ci vuole tempo, si dice. A volte ci vogliono settimane, altre volte mesi, ma tutto comunque è costretto a passare e a lasciare soltanto una cicatrice per ricordare quel passaggio, quell’insegnamento del trascorso. Un giorno qualunque però non fa più male, non c’è più quella fitta lancinante, quel pensiero che nasconde sorrisi. Ci sei tu. Tu senza più quei perché, quei rimpianti, quei sensi di colpa, quei rimorsi, quelle congetture inutili, quei “ma”, quei “se”, quelle notti insonne, quei messaggi da rileggere, quelle telefonate non fatte; ci sei tu e tutta la vita che avevi trascurato intorno, tu e quelle persone che resteranno nonostante quell’amore finito. Tutto il mondo è ancora intorno a te e non è cambiato nulla, stava aspettando soltanto che te ne accorgessi. Stava aspettando soltanto che capissi, che afferrassi l’idea che non era finito proprio un bel nulla, che si trattava solo di accettare che un nuovo inizio fosse in atto. E torni a ridere, ridere davvero, a guardarti intorno riconoscendo quanto ti sembrava avesse perso colore e calore e scopri che il tuo cuore lavora ancora, che non è soltanto utile a far spingere sangue nelle vene, che emoziona di nuovo, che sa cogliere la giusta frequenza e incanalarsi in altre trame sentimentali. Perché quello che hai dato non ha lo stesso valore di quello che puoi ancora dare, così come quello che hai ricevuto e ancora devi ricevere. E in un attimo che sembra uguali a tanti altri che hai già vissuto, ti rendi conto che il battito cambia e che hai aperto un’altra porta, che hai superato la soglia di quello che nemmeno sospettavi, che però in fondo auspicavi fosse lì avanti, con tutto quello che il crederci comporta. Sei in un Pasticcio bello e buono e lo sai bene, ma sei felice di esserci dentro.
Buon fine settimana a tutti.
..Siamo in viaggio da sempre
qui dove niente si crea né si distrugge,
tra realtà illusorie e infinite metamorfosi…
(Raf – Metamorfosi)
Perchè è talmente gratificante, guardare il passato con gli occhi di chi sà che tutto quello è solo un ricordo. L’ennessimo da mettere assieme ai precedenti. Di quelli che ha fatto bene e male, ma che ti ha accresciuti dentro. E’ davvero appagante, ricordare e sorridere di gusto, perchè se ti riguardi e ti guardi, ti vedi migliore di quello che eri. Lo sarai sempre ed in modo costante.
L’evoluzione di te stesso la limiti soltanto se non accetti il compromesso di vivere, per cui inevitabilmente sarai costantemente il miglior te. E allora buon presente e futuro:-)
..uno dei post più belli che hai scritto gianni!! in così poche righe così tante verità.. ma come diamine fai?!:):) ..sei incredibile! persone come te forse soffrono di più, però raggiungono risultati altissimi..! buona serata..
Mi trovo sempre in difficoltà a commentare davanti a complimenti del genere, più semplice rispondere a delle critiche.. Ti ringrazio Ale. E’ tutto lì avanti ed è tutto da prendere 🙂 Buona giornata!
che finta modestia! Sappiamo tutti che questi complimenti non fanno altro che aumentare il tuo smisurato ego 😛