Sono rimasto in chat a parlare con Eleonora mentre Stella sicuramente si stava imbrattando per benino con i vari colori. E proprio Ele mi ha spiazzato con il suo aprirsi, raccontarsi, lasciarmi ascoltare la sua richiesta d’aiuto. C’è sempre l’amore di mezzo, è quello che fa muovere il mondo nonostante quando ci manca, cerchiamo di far finta di nulla, con i vari “io sto bene così”, “non ho bisogno di una storia adesso”, “mi voglio divertire”. C’è sempre una spiegazione razionale davanti ad un determinato comportamento. La supponenza, la condizione di oracolarità in cui si è posta è una difesa atta a mascherare tutto il resto. Quanta fragilità. In ogni frase, quanto bisogno di credere che domani non sia come oggi, che arriverà una luce anche per lei. Arriverà, certo, ma l’attesa logora, indebolisce e indurisce allo stesso tempo. Ha parlato anche di me e Stella ma senza invidia contenta di non sentirsi a disagio con noi due, ma parte integrante di qualcosa. E se pure ho il mio punto di vista non proprio morbido su alcune sue vedute.. questa sua esternazione affettuosa e questo volermi parlare di sè, bè, mi ha davvero sorpreso… Poi Ele è andata a letto.. Mi ha chiamato Armando, di fretta: “Gianni, telefona al ristorante.. e di a Daniela che hai bisogno di alcuni documenti da prendere in centro da un collega..” Spiazzato gli chiedo che succede.. e lui mi risponde che la sua “amica” ha avuto un incidente..e deve raggiungerla a Varese.. Gli dico di si, e dopo due minuti chiamo al ristorante, Daniela, la figlia, mi risponde al telefono e le spiego che ho bisogno di un passaggio al centro per recuperare dei documenti da un collega che domani non sarebbe venuto a lavoro. Così gli ho creato l’alibi davanti alla famiglia. Famiglia, che mi ha accettato come un figlio.. Mi sento in tremenda difficoltà. Non dirò nulla è chiaro, ma mi pesa. Ho sentito Manuela su messenger, è stata tenera, quasi si è scusata del suo farsi sentire, mentre rimane una delle persone alla quale voglio più bene in assoluto. Quasi quindici anni di amicizia, non sono uno scherzo. Tra poco “ninne”, mi sono sbarbato e docciato, è tempo di affrontare questo Martedì. Buonanotte a tutti.. Passo..
commenti(1)