Sono cambiate diverse cose dagli ultimi giorni. La sensazione di malinconia ha lasciato il passo al piacere immenso di ritrovare Stella accanto. Superata l’arrabbiatura da parte di entrambi, ricominciamo ora a camminare la stessa strada. La fiaba non era finita nel modo più assoluto. Ieri sera poi abbiamo chiarito tutte le possibili divergenze nonché le nostre differenze sul come risolvere malintesti. La prossima volta sicuramente certi atteggiamenti li eluderemo.Questa mattina mi sono alzato di scatto, ho sentito del trambusto, mio papà era uscito ed andato all’ospedale. Nella confusione ho capito che non si è sentito bene, pare sia stato un problema di pressione, ho molte conoscenze ma la medicina non è proprio il mio campo.
Non mi aveva svegliato e non mi ha chiesto di andare con lui perché non volevano farmi preoccupare. Ma non è che stessi proprio meglio quando ero davanti alla Chiesa e non all’ospedale. Gli hanno lì appunto misurato la pressione, controllato il cuore, fatto le analisi e le lastre al torace. Non hanno trovato nulla di rilevante se non una vena un pochino più grossa delle altre per la quale gli hanno consigliato esami specifici che prenoterà già da domani. Staremo a vedere.. Non ci voleva proprio questa.
Camilla mi ha mandato un messaggio, mi ha palesato il suo non riuscire a vivere quest’amicizia come sembrava stessimo ben facendo. Mi dispiace ma io più di così non riesco e non voglio fare, semplicemente perché non sono come allora in cui per far piacere a volte mi imponevo comportamenti e atteggiamenti diversi. Vivo come mi viene.. Rimane l’affetto che provo e la mia porta aperta, altro non posso.Ora mi rilasso un pò, più tardi esco con Stella. Un abbraccio a tutti a presto.. Passo..