in un aggiornamento dovuto a me per ordinare i pensieri e a chi passa di qui per leggere le mie evoluzioni.
Sottolineo che sono ancora vivo, innanzitutto, dopo quindici giorni a rincorrere un letto, finalmente ho dormito quasi nove ore.
Lavorare a Roma ormai sta diventando routine. Non ho presumibilmente le soddisfazioni di prima, ma lo stesso non mi posso lamentare. Guadagno bene, lavoro in maniera più o meno serena e ho una collega davvero in gamba. C’è sempre tempo per migliorarsi, ma in questa parte di vita, vorrei un po’ di stasi.
Tornare a casa con i miei ha avuto pregi e difetti inevitabilmente. Se da un lato è comodissimo avere una presenza costante di affetti, dall’altro la mia indipendenza a Milano manca. Devo prenderci ancora le misure, bilanciare il quotidiano.
Questione Easton. Andrea è li che non aspetta altro che una mia conferma. Il fatto è che non è che io non voglia entrare in società con lui, ma non posso farlo solo per una questione di affetto e stima, gli affari sono affari e io voglio altre garanzie ed altre basi per partire in questa avventura, se si capaciterà di questo, allora per il primo settembre saremo spalla a spalla, viceversa, spero saremo ancora amici, senza rancori.
E gli amici, quelli veri, sono tanti e si sentono in parte trascurati, ma intelligentemente non mi fanno pesare la cosa. Nel mio nuovo stile di vita, non riesco più a darmi “un po’ di qua e un po’ di là” e qualcuno inevitabilmente rimane relativamente contrariato alle mie assenze. Tra un paio di settimane andrò in ferie e cercherò di vivere un po’ tutti. Gli affetti più stretti li conosciamo, nel quotidiano c’è Silvia che come avrete visto blatera ogni giorno qui sopra decine di parole, ma che è davvero una persona eccezionale. Federica, che è alle prese con i suoi guai sentimentali è un po’ sfasata, le auguro piuttosto di capire se lo sforzo la ripagherebbe davvero. Il libro di cui non avete avuto più notizie, potrebbe dirsi finito, in realtà ci sarà un lavoro di riediting da paura che mi prenderà tanto, tanto tempo. Per quanto riguarda la parte sentimentale, alcuni di voi sanno tutto. Posso dirvi con la solita massima sincerità, che sto davvero bene con lei che questa volta, prima di lasciarmi andare, passerà molto più tempo. Anche stanotte abbiamo fatto le cinque, è una prassi non riuscire a fare orari umani come è una prassi non riuscire a staccarci. Vediamo se questa volta non è solo un sogno, ma una realtà da sogno. Detto questo, ci sentiamo presto, passate un buon tempo, un abbraccio.