Mai. Va bene cercare di districarsi da situazioni in cui si è oggettivamente colpevoli, ma davanti a fatti oggettivi si dovrebbe stare zitti, ascoltare, limitare i danni e chiedere scusa se si ha un po’ di testa. In questo caso la testa manca, dubbi non ce ne sono.
Peggiore della pessima presunzione, sono stati i modi. Sebbene avessi ben compreso che fosse una persona molto poco disposta al dialogo, considerato il legame affettivo che ci riservavamo, supponevo che ALMENO con me, riservasse dei toni e dei comportamenti diversi in caso di attrito. Niente da fare, non è una questione di chi gli è davanti, ma semplicemente di incapacità alla riflessione. Quindi? Che cosa avrebbe preferito? Che lo colpissi quando gli ho porso la mano in segno di pace? Benedetta testa mia, che mi ha fatto ben pensare di evitare lo scontro, perché magari oltre a farci male, oggi ci trovavamo pure qualche denuncia addosso per aggressione. E va bene allora, teniamoci il punto, tu con la tua beneamata testa di cazzo, io con la mia. Vediamo però chi ci rimette. E vediamo quanto ti piace, essere preso dai fondelli da me. Ricordati i compiti a casa.
Il resto va a meraviglia. Il lavoro in questo momento mi va tranquillissimo così come le varie amicizie. Ho solo problemi di tempo. Non riesco a farci entrare tutto in una giornata. La ciliegina sulla torta, Francesca. Il rapporto allo stadio attuale non presenta nessuna falla, anzi, viene su in maniera eccelsa, giorno dopo giorno, amalgamandoci. Fiero di me, di lei e di noi per come stiamo costruendo. Vado a farmi una passeggiata a salutare in giro e poi a prenderla.