ma questa pioggerellina leggera, non si porta via nemmeno qualche foglia che ha deciso di abbandonarsi a terra.
Qualche volta la vita ci va stretta, altre ci va larga.
Il telefono accanto, quanto l’ho odiato e quanto l’ho amato. Quante volte proprio dal telefono sono arrivate buone e cattive nuove. Chiudete gli occhi un secondo, liberate la mente dalla stanchezza del lavoro, dagli affanni dello studio, dalle ansie che ci prendono al cuore. Prendetevi un attimo solo per voi e domandatevi: da chi vorrei ricevere una telefonata, chi vorrei risentire?
Ci ho pensato molto e a lungo e non ce l’ho fatta a stabilire chi vorrei sentire ora. Ho pensato a persone che non vedo da tantissimo tempo, altre che ci sono tutti i giorni, altre ancora con le quali ho discusso ed ho chiuso i rapporti e purtroppo, altre, che ci osservano dal cielo.
Non si può chiudere una porta e far finta che la vecchia non sia mai esistita. Ogni porta chiusa ha una propria valenza, una certa importanza che caratterizza quello che siamo oggi, che saremo domani.
C’è sempre uno scambio, c’è sempre un dare e avere, anche nelle condizioni critiche, anche con le persone che consideriamo negative o peggiori.
E da tutti questi incontri, da tutti questi scambi, accresciamo la nostra personalità. Ci sarebbe da capacitarcene sempre e invece non lo facciamo mai.
Ho ricordi nitidi di tante occasioni in cui mi sono reso conto che avevo ricevuto e avevo dato qualcosa e come dice Vinicius De Moraes: la vita, amico, è l’arte dell’incontro.
Oggi è stata una buona giornata, l’unica macchia, forse, è l’aver strattonato Stella, da quello che sta vivendo attualmente, da un percorso che deve comunque compiere. Mi dispiace, perché so come ci si sente in certi momenti, ma quando una persona ci sta a cuore, vorremmo che evitasse esperienze fastidiose e dolorose. Sappiamo tutti però che se non ci si sbatte la testa una volta le cose non si comprendono mai pienamente. Le auguro, come lo auguro ad ognuno di noi, tutta la serenità e la felicità che merita per tutta la strada che ha da percorrere.
Sogni belli a tutti.
Alle volte ci manca il coraggio di agire o forse attendiamo quell’imput per farlo. Ma la domanda è: e se non sapessimo riconoscerlo sempre quest”imput? Forse è così, non lo riconosciamo sempre e quindi perdiamo occasioni, magari occasini per essere felici… chissà..
Bacio.. Elisa
Ma sai non è la spinta che mi manca, ma la convinzione che sia la cosa giusta… Ecco qui la differenza che c’è tra istinto e razionalità..Ci vorrebbe di saper decidere instantaneamente la cosa giusta, al momento dell’intuizione… Ti bacio..