Il freddo è il protagonista indiscutibile di questi giorni. Questa notte quando siamo rientrati, il termometro della macchina segnava i meno quattro. Però tutto è filato liscio. Venerdì, serata tranquilla dopo i bagordi del giorno prima. Sono stato un paio d’ore con Manu e Nunzio al Birri a chiacchierare un po’, inevitabile parlarmi di Lost, ora che hanno finito di vedere anche loro la terza stagione. Congetture, complotti e un bisogno di vedere la quarta stagione sperando che dia qualche risposta alle domande che si sono create con l’ultimo episodio finora trasmesso. Poi quando mi sono fatto lasciare al John Bull, Emanuele stava andando via, anche lui un po’ provato dalla sera prima. Sono rimasto così con il terzo Luca, birra e chiacchiere prima di andare a casa in un orario umano. Ieri in tarda mattinata mi sono alzato con tutta calma, riposato. Per quanto, come già espresso, Marco è un ciclone nelle mie giornate, dormire o rilassarsi un attimo, con lui intorno non è possibile, per cui è stata la prima volta dopo dieci giorni in cui mi sono alzato in forma. Un pranzo veloce e sono andato a prendere Luca piccolo alla stazione, insieme a Nunzio poi, siamo andati a casa di Doriana a sistemare i problemi di connessione ad internet. Fa sempre strano entrare in casa di Giulio, con tutti i ricordi di una adolescenza mai troppo rimpianta. Non cambierei quello che sono ora con ciò che ero prima, semplicemente la vita era leggera e senza impegni, fatta di tutto quello che desideravamo al tempo. Salutata Doriania, ho lasciato Luca e Nunzio a casa e sono andato a prendere Luca grande che bisognava di fare un paio di acquisti mirati. Abbiamo camminato un po’ Baleniere e abbiamo acquistato anche i biglietti d’auguri per Chiara ed Emanuele che la sera avrebbero festeggiato il compleanno insieme. Sono tornato a casa, una doccia, un cambio d’abiti e dopo due chiacchiere con la mia terapeuta dell’allegria, sono riuscito per andare a riprendere Luca grande. Mentre cercavamo parcheggio sotto casa di Chiara, vedo Stella, rincoglionita, che dopo 6 colpi di clacson nemmeno si è voltata a guardare chi era. Così io e Luca ci facciamo un aperitivo veloce ed aspettiamo anche l’arrivo di Fulvio. Fulvio che è in un momento sentimentale così complicato e che forse a mio parere dovrebbe prendere una pausa. Ha tutto il diritto di vivere la vita e gli amori come preferisce, ma se una storia deve ferirlo o porlo in difficoltà in questo modo, forse non è quella giusta per lui. Vedremo l’evolversi delle cose. A cena il vino è sparito in fretta, c’erano anche Cristiano e Valeria, Jonny e Roberta e Luca sds. Antipasto di pesce, cozze e vongole, risotto alla crema di scampi (bravissimo Ema ad allungare con il latte ^^), crostata e torta. Regali, baci e abbracci, auguri sinceri e la piccola Camilla che mi stava addosso volenterosa con i suoi giocattoli e le sue capriole. Spola tra la cucina e la sala, per chi doveva fumare e chi no. Siamo rimasti fino a quasi la mezzanotte, poi Ema ha deciso di festeggiare l’arrivo del suo compleanno davanti ad una bottiglia, così siamo andati al John bull e siamo partiti con i veri festeggiamenti (davvero auguri sinceri per il tuo compleanno Ema^^). Verso le due ero sotto casa di Luca grande, abbiamo parlato un po’ di come stanno andando le cose, del come si sta instradando la vita. Poi esausto sono tornato a casa, una specchiata veloce, un giro in rete, un messaggio ad Ali ed uno a Silvia che non ho mai inviato.. me ne sono accorto questa mattina. Ed eccoci qui, in attesa del pranzo e di un’altra giornata che non sappiamo ancora cosa promette. Ma il sorriso, quello, è una costante.
Buona Domenica.
ah ecco appunto 🙂
baciba
Silvia