di un essere fra gli esseri, nella differenza che rende differenti. Diversi. Eppure ti dicono che il dolore, i sogni, le paura e – perché no – l’allegria e il turbamento che provi, sono già stati di milioni di persone e lo saranno di miliardi di altre. Non c’è novità, nemmeno nel credersi insoliti, controcorrente, non omologati. Ciononostante siamo essere unici, nell’unicità di condizioni dettate da chi ha il potere, quello vero, quello che – volenti o nolenti, ci impongono regole per vivere.
Per questo ho fatto o sto facendo di tutto per escludermi, decontestualizzarmi ed esistere soltanto per quello che bisogno veramente.
Nel riflesso, vago, di portafinestra, con gli occhi fissi sulla strada e decine di auto e passanti, dove ognuno corre dietro al tempo e alla propria vita.
La domenica rimane lo stesso maledettamente lenta, indolente.
Non mi ero interessato nemmeno della partita, tu che già avevi sentenziato il risultato, insofferente, parte stanca.
Ed eri sempre tu, mischiata su di me come un mazzo di carte mentre il lunedì entrava dall’orologio.
A volte faccio fatica a distinguere il tuo odore dal mio.
Forse sì, forse non si appartiene – necessariamente – al contesto che si vive, quasi fossimo appiccicati – dovutamente – per via di legami imprescindibili e no, tu non ragioni come gli altri.
“Ancora due minutini avevi detto”.
Non c’era fretta, non c’era alcuna fretta.
È tutto qui, basta allungare la mano.
La tenera terra si è trasformata in acciaio
solo per mostrarmi la mia fragilità.
(Yukio Mishima – Sole e acciaio)
buongiorno gianni!:)
è vero che tutto è già successo e tutto succederà ancora.. ma è quando lo viviamo sulla nostra pelle che fa la differenza!:):)
“A volte faccio fatica a distinguere il tuo odore dal mio.”!!!!! intenso e sincero.. forse anche erotico!:)
un bacione!
Ciao Ale, buongiorno a te. Ma si’, siamo romanzi che si ripetono e personalizzano la propria parte, il punto e’ che pesa quando in certe cose il protagonista sei tu! E’ tutta esperienza, comunque.
Un bacione a te!