dello stesso genitore: l’errore. I lrimorso è il figlio maggiore, quello delle cose che sono accadute, ma che non sono andate come avremmo voluto, associabile al senso di colpa, la percezione del sentirsi la causa della rovina di qualcosa. Un tradimento durante una relazione che finisce per mandare tutto a puttane; una parola di troppo detta durante una discussione; delle chiacchiere inutili fatte alle spalle di un amico. Può accadere per qualsivoglia motivo e non è semplice evitarlo, anche applicandosi in maniera meticolosa. Sbagliare d’altronde serve a capire, comprendere e a sottrarsi alla ripetizione dello stesso errore. Qualche volta il rimorso è postumo, nel momento si crede di aver fatto la cosa migliore e solo più tardi bussa alla porta, chiede attenzione. Il rimpianto invece è il figlio minore, un senso di colpa diverso, ma che è ancora più fedele del rimorso e maggiormente dannoso. È costante come le lancette nel quadrante dell’orologio, ti ricorda in ogni attimo che se avessi tentato altre vie, ora le cose sarebbero diverse, forse migliori, magari peggiori, comunque diverse. Se avessi telefonato, se avessi scritto, se fossi stato più coraggioso, se mi fossi imposto, se avessi sorriso. Se. E dietro quel se c’è una costruzione, l’architettura di quello che sarebbe potuto essere e che non è. Non funziona così però, non si può vivere con l’ansia del come vivere, bisogna semplicemente vivere, vivere accettando che qualcosa possa non andare come vorremmo. Sognare è lecito e dovuto, ma vivere sognando quello che non è stato no, è davvero deleterio, è l’antonomasia dell’empasse, un ostacolo ad apprezzare le nuove possibilità, le alternative che abbiamo oggi e che domani non avremo più. Quante volte e per quante notti mi sono ritrovato poco prima di addormentarmi a chiedermi come poter rimediare a questa o quella cosa, per avere indietro questa o quella cosa. Non lo faccio più, perché forse sono divenuto abbastanza ponderato nell’affrontare gli eventi che di volta in volta mi capitano, perché vivere d’istinto è bello, ma il differenziarci dagli animali conta, la ragione ha una importanza non relativa. Se poi la nostra concezione di giusto va a braccetto con ciò che avvertiamo naturalmente, allora possiamo accettare di poter sbagliare e l’errore non esiste e non avremo di nuovo a che fare con i fratelli rimpianto e rimorso.
La vita domanda soltanto di essere vissuta.
E per continuare l’albergo genialogico: il nonno di tutto è il Dubbio, perchè è da un qualsiasi dubbio che può nascere l’errore ed il suo evolversi.
La mancanza di certezza nelle cose, parole o azioni, fa si che si possa incappare in dubbi che, gestiti in modo grossolano o istintivo, portano inevitabilmente a degli errori.
Certo, non si può avere la certezza su tutto, ma nemmeno dubitare anche della propria ombra. Ed è qui che si arriva alla ricerca dell’equilibrio, dove dubbi e certezze si vanno ad annullare fino a che non si trova la propria serenità.
La vita domanda di essere vissuta, il cuore chiede di essere ascoltato e la mente supplica di essere presa in considerazione.
assolutamente si’, ma pure il dubbio nasce dalla non accettazione che le cose possano andare diversamente da come vorremmo.. Ci vuole piu’ serenita’ nel nostro approccio e da parte di chi abbiamo vicino, soltanto cosi’ il margine di errore e’ minimo 🙂 Ottimi spunti, comunque
Come promesso il post sul rimpianto e rimorsi..due sentimenti molto negativi che ti inchiodano al passato e non ti fanno guardare oltre…
Hai ragione non si può vivere con l’ansia del come vivere..ma bensì affrontando la vita a viso aperto cogliendo tutto…. gli imprevisti, le gioie i dolori, gli amori così detto “sbagliati”..ma un amore non è mai sbagliato è AMORE.
Il rimpianto..il rimorso e anche il dubbio per me sono tutti figli anche di una buona dose di insicurezza.
Molto bello il Post…è accattivante il tuo modo di scrivere.
“Prendi la gioia al volo prima che sia rimpianto…..”
Buongiorno Martina,
lentamente, sono riuscito a scriverlo, purtroppo ho problemi di tempo e ultimamente sono meno continuo con i post qui sul blog 🙂
No, l’amore non e’ mai sbagliato, nel bene e nel male, qualunque sia il finale, anche quello che non avremmo voluto.L’insicurezza e’ dettata dai canoni della societa’ odierna impiantata solo sul bello a tutti i costi, sul danaro, sui sogni che nascono da un conto in banca proficuo, non di certo su base emotiva e sentimentale, per cui chi non si trova al passo si sente insicuro.
Ti ringrazio per il complimento, provo a scrivere quello che sento nella speranza che lo sentiate anche voi..
Esattamente, ogni condizione presenta del positivo, bisogna imparare ad apprezzarlo e goderne..
Buonasera…
penso che anche un rimpianto possa essere causato da una insicurezza..perchè vuol dire che in un preciso momento non hai agito..non hai magari osato, non hai fatto quello che ti diceva il cuore perchè ti è mancato il coraggio..e se ti manca il coraggio vuol dire che una parte di te e’ insicura e ha paura..l’ho provata questa sensazione….
anche se in linea di massima sono d’accordo, ogni tanto vivere e’ anche azzardare.. altrimenti non si vive 🙂