e dalla messa in vendita di “tutto quello che resta” dapprima sul sito dell’editore, poi come alcuni di voi ricorderanno, assegnato l’ISBN, è stato possibile acquistare lo stesso anche attraverso i normali canali di distribuzione. Diciamocelo, è stata una enorme scommessa. Una scommessa faticosa alla quale non tutti credevano ma che con determinazione e il sostegno di molti di voi e di alcuni in particolare è stata stravinta. Le notti in bianco, il cercare di far quadrare una trama fitta fitta, i momenti di sconforto personali e narrativi e quelli dove – galvanizzato – ho spinto sull’acceleratore fino a digitare l’ultimo punto sul foglio virtuale di word. L’editing infinito; Silvia e altre persone che sono impazzite per trovare possibili incongruenze; i consigli di chi ha letto la bozza; eliminare, tagliare, incollare, riscrivere. Momenti assurdi. Momenti che sono tornati a ripetersi. Dal mio punto di vista TQCR, non è soltanto il mio primo romanzo, è il palesamento che la voglia e la volontà conducono a dei risultati tangibili. Le vendite mi hanno portato indietro – per il diritto d’autore – qualcosa come 514,00€ (spiccioli, ne convengo) e che sono stati realizzati per via della fiducia che mi avete offerto e per il passaparola che evidentemente avete attuato. Suddetta cifra, verrà utilizzata per la prossima presentazione, per creare un evento migliore di quello della scorsa volta. Potevo fare di più e meglio, certo, ed è per questo che sto lavorando meticolosamente su “di un amore”, per le mie e per le vostre aspettative. Settimana entrante firmerò un contratto con un’altra casa editrice, più grande della Boopen, a garanzia di una maggiore pubblicità e migliore distribuzione. Se avete avuto la voglia e la costanza di seguirmi anche in questo percorso finora, beh, restate sintonizzati, ne vedremo delle belle insieme. Chiara, Mattia, Ico e gli altri, stanno tornando. Ancora grazie per tutto il sostegno, il sogno continua e c’è tanto del vostro.