rubandone dell’altro in questo presente che viene su proprio per come dovrebbe. Sono scappato dai brividi che mi sono stati offerti perché mi impedivano ogni possibilità di ragionare, non riuscivo a comprendere che a certe sensazioni devi soltanto lasciarti andare e viverle, che provare a nasconderle non fa altro che renderle più grandi e forti.
Ho strappato allora un biglietto per un viaggio nel mio inferno personale e affrontare i miei timori e tutte quelle paure che ero certo di non provare o provare solamente in parte.
E sono stati giorni difficili, sul filo labile e teso tra una condizione e un’altra, tra una valutazione e un’altra, tra un’evoluzione e un’altra, conscio che per arrivare al successivo o reale nuovo giorno, avrei dovuto faticare.
Qualche volta è stato come ritrovarsi perennemente al buio, sotto un cielo di una notte eterna che non trovava mai un’alba.
Tinte scure.
E quando poi – finalmente – l’orizzonte ha rischiarato e i colori sono tornati percepibili, ho compreso le ragioni che mi avevano spinto e ho corso abbastanza in fretta per trovare quel che mi spaventava in una delle prigioni di chissà qualche cerchio.
E Beatrice era lì, sguardi veloci e gesti lenti.

Virgilio cadde mentre era in volo sopra un prato,
che le sue ali non si aprirono,
guida di quei poeti che un giorno si smarrirono,
lui sì che mi trattò da uomo,
ma adesso è andato.
(Claudio Baglioni – Pace)

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2 thoughts on “E il tempo perde tempo,

  1. E’ un’incognita ogni sera mia…
    Un’attesa, pari a un’agonia. Troppe volte vorrei dirti: no!
    E poi ti vedo e tanta forza non ce l’ho!
    Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
    Le mani tue, strumenti su di me,
    che dirigi da maestro esperto quale sei…

    E vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai,
    dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
    Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
    tutta me, se ti andrà per una notte…
    … E cresce sempre più la solitudine,
    nei grandi vuoti che mi lasci tu!

    Rinnegare una passione no,
    ma non posso dirti sempre sì e sentirmi piccola così
    tutte le volte che mi trovo qui di fronte a te.
    Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
    Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore…

    So – no sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai,
    dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
    Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
    tutta me, se ti andrà, per una notte… sono tua…
    … la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua…

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