Come per l’acrobata, anche l’alfabeto degli amanti è stato un brano preda del mio desiderio canterino. Vi auguro un buon ascolto.
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L’alfabeto degli amanti
(Michele Zarrillo)
L’alfabeto di tutti gli amanti comincia così,
con parole che invano cercavi lontano da qui.
E gli uccelli che scendono a bere dall’immensità,
hanno il volo fuggente e leggero della tua intimità.
Questo è il tempo di vivere te,
fino all’ultima parte di me
e non chiedermi dove e perché,
devi solo fidarti di me.
Oltre l’oro e l’avena dei campi nel cielo su noi,
l’assemblea delle stelle ci ascolta, toccarle vorrei.
E l’errore più grande a cui l’uomo può credere mai
è cercare lontano le cose che ha dentro di lui.
Questo è il tempo di vivere te,
fino all’ultima parte di me,
perché il mondo ha deluso anche te,
ora devi fidarti di me.
E l’errore più grande a cui l’uomo può credere mai
è cercare lontano le cose che ha dentro di lui.
Questo è il tempo di vivere te ,
fino all’ultima parte di me
e non chiedermi dove e perché,
devi solo fidarti di me,
fino all’ultima parte di me.