un caffè per mitigare. Un altro Lunedì, un altro inizio di settimana dopo un weekend risucchiato in fretta dal troppo vivere. Bello così, bene così. Ci sono momenti in cui non capisco se sono io a correre con la vita che non mi sta dietro o sono io ad inseguirla in uno scambio continuo di posizioni, un’alternanza che in un modo o in un altro lascia comunque soddisfatti, pieni, felici perché no. Perché il sorriso che mi porto a spasso avrà pure una valenza: quello dell’appagamento, quello di chi sente che le cose girano come auspicava. C’è stato un tempo in cui andavo controcorrente, facevo quanto non sentivo andasse fatto per andare incontro ad esigenze altrui. Ma cosa mi è rimasto tra le mani di allora? Soltanto la consapevolezza che si è trattato di un errore, un passo falso. Si impara. Quel tempo è finito da un pezzo, sono solo io e bado a me e se non ti piaccio mi dispiace, se non sono come mi vorresti, perché io non ho altro da offrire, soltanto me stesso, proprio come mi avverti, mi vedi. Con la mia testa dura, con quella mia caparbietà, con quell’aria saccente detestabile, ma pure con quell’ascolto spontaneo, con quella delicatezza di intenti, con quell’impegno costante, con quell’allegria disarmante e la capacità di arrivare alla soluzione. Vado per la mia strada e se mi incrocio con la tua e hai voglia, bene, se credi che la mia compagnia sia all’altezza io so stringermi per farti spazio. Così come è avvenuto con Pasticcio, che mi impasticcia il tempo e le giornate col suo essere proprio com’è, con quella sua attitudine naturale nello strapparmi sorrisi e parole e desideri e voglia di dare. Naturalmente congrua. Le risate di ieri sera quando il cielo ha deciso di piovere così all’improvviso, sono quanto di più sorprendente e spontaneo potessi anche solo immaginare. Che tanto qualsiasi cosa si affermi, hanno tutti ragione, ognuno ha la sua convinzione di verità e realtà e allora ringrazio Dio che esista ancora la spontaneità, le cose che capitano per la casualità o per il destino che sia, perché quando la notte crollo sfinito sul cuscino, un Pasticcio così ti fa addormentare sereno. Buon inizio di settimana a tutti. Mi impasticcio il pomeriggio.
..Per tutto il tempo di questo tempo
che quando l’hai compreso è già passato,
giorno per giorno andremo avanti un passo dopo l’altro
sempre in contatto stretto per tutto il tempo…
(Raf – Per tutto il tempo)
Sono questi i momenti in cui preferisco leggerti. Gli stessi rilassati di quando hai scritto il primo libro -che a frammenti si denota pure come stavi nella stesura- e che fanno uscire meglio la tua vena da scrittore!
..perché quando si arriva alla fine della salita è più semplice constatare il cammino fatto e la discesa a venire:-) Grazie per lo “scrittore” XD
..tu sei speciale, per questo ti seguiamo e penso di poter parlare a nome di tutti dicendolo.. 🙂 continua così gianni.. buona serata!
Faccio quello che posso Ale, grazie mille davvero, buona giornata:-)
è bello quando la pontaneità ci arriva come pioggia a lavare lo sguardo dall’intorno e sentiamo solo di rispondere all’essensa del giorno..quando non serve domandarsi il perchè..quando è così e basta..
E’ una continua metamorfosi.. Un passaggio, un attraversare.. un andare oltre.. E’ bello, si` Mari, e` bello davvero. Un bacione